Il presente studio di psicologia offre consulenze psicologiche per genitori, bambini e adolescenti, concedendo uno spazio nel quale poter affrontare le difficoltà connesse allo sviluppo psicologico. L’infanzia e l’adolescenza sono periodi evolutivi molto complessi caratterizzati da uno straordinario sviluppo fisico e psicologico.
Le fasi della crescita infatti portano normalmente a delle difficoltà, che in molti casi vengono superate autonomamente. Tuttavia a volte tali difficoltà possono trasformarsi in veri e propri disturbi, come ad esempio il disturbo da deficit d’attenzione e iperattività (ADHD), i disturbi del comportamento evacuatorio, i disturbi del sonno, i disturbi oppositivi, oppure i disturbi specifici dell’apprendimento (DSA). Col cambiare delle età inoltre possono verificarsi anche problemi come la depressione, l’ansia, le ossessioni e le compulsioni, e disturbi alimentari.
Per evitare che un disagio si trasformi in un vero e proprio disturbo è importante individuare il più precocemente possibile eventuali segni di sofferenza, che frequentemente vengono espressi attraverso comportamenti più o meno visibili. Un intervento psicologico durante l’età evolutiva è quindi indicato non solo in casi di disturbo conclamato, ma anche a scopo preventivo, di diagnosi e di sostegno.
Il supporto psicologico per l’età evolutiva può prevedere colloqui psicologici con i genitori, oppure colloqui psicologici con la famiglie (entrambi i genitori insieme al bambino) all’interno dei quali avverranno momenti di osservazione e di gioco.
Il sostegno psicologico con i bambini si avvale infatti di tecniche specifiche per ogni fascia d’età, studiate apposta per aiutare i piccoli che esprimono malessere, sia a livello comportamentale che emotivo, senza risultare invasivi.
Nello studio di psicologia è presente materiale ludico, come bambole, personaggi che possono rappresentare la famiglia, costruzioni, e materiale per disegnare. Quest’ultimo è molto importante in quanto l’attività grafica permette al bambino di utilizzare una modalità per lui consueta e piacevole, per esprimere contenuti emotivi difficilmente comunicabili in altro modo.
Nell’ambito del lavoro con l’età evolutiva incontriamo spesso anche adolescenti.
L’adolescente può esprimere il proprio disagio verbalizzando stati d’angoscia, sviluppando intensi conflitti con i familiari, i docenti o con i pari, lamentando difficoltà di concentrazione o di studio; in altri casi, invece, il malessere può essere espresso attraverso comportamenti pericolosi, autolesionismo, disturbi psicosomatici, isolamento sociale, o dipendenza da Internet.
L’obiettivo del lavoro psicologico, in particolare quello ad orientamento sistemico-relazionale, sia coi bambini che con gli adolescenti, è quello di dare nuovi significati a ciò che viene considerato il problema, alla luce della storia familiare, dello sviluppo dei figli e delle relazioni all’interno dei contesti di appartenenza. Il bambino o il ragazzo e la sua famiglia ricevendo un supporto emotivo, imparano a riconoscere le proprie emozioni, e hanno la possibilità di trovare nuovi modi di comunicare, individuando nuove soluzioni ai problemi.